Mal di gola: le cause del malessere delle vie aeree superiori

Mal di gola: le cause del malessere delle vie aeree superiori

Il mal di gola o faringite è una condizione scatenata da diverse cause, le principali batteri e virus, che provoca forte dolore, sensazione di gonfiore e nei casi più seri nausea e dolori addominali. Ecco come capire il tipo di infezione contratta e qual è uno dei rimedi da banco più efficaci.

Il mal di gola è uno dei disturbi più comuni che colpisce almeno il 10% delle persone durante l’anno e le sue cause principali sono un’infezione virale (raffreddore o influenza) oppure batterica (streptococco). Questa patologia interessa le vie aeree superiori, in particolare le mucose della laringe, faringe, tonsille e corde vocali e si manifesta, generalmente, con dolore lieve oppure molto forte da impedire la deglutizione. Il disturbo, a seconda delle cause, può essere alleviato con rimedi naturali e curato con farmaci da banco, quando il dolore è insopportabile.

Capiamo meglio di cosa si tratta, come prevenire il disturbo e curarlo.

Cos’è il mal di gola

Il mal di gola, o faringite, è una patologia del cavo orale dalle cause dovute a un’infiammazione dell’orofaringe (una parte della gola fondamentale per il passaggio di aria e cibo, all'altezza del palato molle e dell'ugola). Di solito, dura qualche giorno ed è più diffuso in inverno e durante i cambi di stagione, ma ci sono casi in cui si può contrarre nei mesi estivi per l’aria condizionata e sbalzi di temperatura.

I sintomi partendo dalle cause

I sintomi del mal di gola dipendono dalle cause scatenanti, cioè se l’infezione è virale o batterica.

Il mal di gola virale, più comune, è spesso accompagnato da tosse e/o raffreddore con naso che cola, gonfiore, sensazione di gola ruvida o secca; sintomi lievi che scompaiono in breve tempo.

Il mal di gola batterico, invece, è meno frequente ma più fastidioso. I sintomi sono gola arrossata, febbre alta (anche sopra i 39°), placche sulle tonsille, dolori addominali e anche nausea, vomito, mancanza di forze che durano anche oltre una settimana e scompaiono con una cura antibiotica. 

Altre cause del mal di gola

Il mal di gola, come accennato, può essere provocato da due cause differenti (virus e batteri). Nello specifico, possiamo parlare anche di mal di gola da:

       Laringite associata a tosse secca e raucedine;

       Tonsillite, con l’infiammazione delle tonsille che appaiono rosse e infiammate;

       Streptococco, la più comune infezione batterica della gola, da trattare con antibiotici e si presenta con gonfiore dei linfonodi e placche in gola;

       Mononucleosi, una malattia virale che causa stanchezza e spesso febbre alta.

Oltre a queste cause virali e batteriche, il mal di gola può essere scatenato da allergie, irritazioni chimiche, sforzo eccessivo dei muscoli della gola, aria secca o reflusso gastroesofageo.

Mal di gola da reflusso

Il mal di gola da reflusso non riguarda infezioni virali o batteriche, ma la sua causa è la risalita dell’acido dello stomaco lungo l’esofago (il canale che unisce stomaco e gola). Una volta risalito, l’acido irrita la gola e lo stomaco, generando quella sensazione di dolore persistente. Questo disturbo, solitamente, è più diffuso negli adulti e si riconosce dalla presenza costante di catarro o muco nella gola, che si può ridurre con un corretto stile di vita e sane abitudini alimentari. In particolare, evitando cibi di difficile digestione e il consumo dei pasti poco prima di andare a letto.

Se il dolore persiste, nonostante questi accorgimenti, esistono dei farmaci da banco per alleviare i sintomi.

Mal di gola, tonsillite e streptococco: le differenze per sintomi e cause

Quando parliamo di mal di gola e le sue cause, spesso si fa confusione con altre condizioni molto diverse tra loro: tonsillite e streptococco. In realtà, la tonsillite si riferisce all’infiammazione delle due ghiandole nella gola; mentre il mal di gola da streptococco è provocato da un batterio, lo stesso della scarlattina,  e si manifesta con tonsille molto infiammate, spesso ricoperte da placche biancastre, linfonodi del collo ingrossati e febbre.

Due disturbi, dunque, differenti dal comune mal di gola.

Quanto dura il mal di gola e quando diventa persistente

Il mal di gola virale, di solito, dura circa 3-4 giorni, ma può diventare persistente se le cause risalgono a malattie infettive come la mononucleosi o a un'infezione batterica. In questo caso, i tempi di guarigione si allungano.

Come si trasmette il mal di gola

Il mal di gola si trasmette per via aerea, attraverso le particelle rilasciate dal paziente infetto con tosse o starnuti in ambienti chiusi. Un altro modo per trasmettere il mal di gola è il contatto diretto con cibi contaminati, oppure oggetti condivisi infetti da virus o batteri.

Diagnosi del mal di gola partendo dalle cause

Il mal di gola viene diagnosticato dal medico durante una visita di controllo, durante la quale viene valutato il rossore e gonfiore della gola, e anche l’eventuale presenza di pus sulle tonsille.

Per capire invece se il mal di gola ha cause virali o batteriche si possono eseguire due test: quello rapido per lo streptococco e quello di coltura batterica.

Il medico, in entrambi i casi, usa un tampone sterile sulla parte posteriore della gola e sulle tonsille per avere un campione delle secrezioni.

Come far passare il mal di gola: i rimedi naturali

In caso di mal di gola virale, il consiglio è quello di riposare e bere molto, perché nella maggior parte dei casi il disturbo si risolve spontaneamente.

Durante il periodo di riposo, per una pronta guarigione, si può contare su alcuni rimedi naturali per alleviare il dolore alla gola e diminuire il gonfiore come i gargarismi con acqua e sale. Il miele, invece, contribuisce ad un’azione lenitiva, come pure l’aceto di mele o la cannella da aggiungere al tè.

Se il mal di gola, invece, è troppo forte si possono acquistare sia nelle farmacie fisiche, che online dei farmaci antinfiammatori in compresse o in spray.

Benagol: il farmaco efficace contro il mal di gola

Uno dei farmaci da banco molto efficaci contro il mal di gola è Benagol gola in compresse. Un rimedio per il cavo orale disponibile in diversi gusti: miele, eucalipto, limone, menta, herbal, vitamina C e arancia, e fragola ad azione lenitiva e antisettica.

Le dosi consigliate sono di una pastiglia ogni 3 - 6 ore e possono variare in base al gusto scelto: per Benagol vitamina C e arancia e menta non devono essere più di 8 pastiglie al giorno, mentre per tutti gli altri gusti non più di 12 pastiglie, sciolte in bocca.

Come prevenire il mal di gola

I modi per prevenire il mal di gola si basano su piccoli accorgimenti:

       Lavare bene le mani o, in alternativa, usare disinfettanti a base di alcol;

       Evitare di condividere posate, bicchieri, tovaglioli, alimenti o asciugamani;

       Non toccare telecomandi o tastiere dei computer, se prima non disinfettati.

       Tossire o starnutire in fazzoletti;

       Stare in casa ben umidificata, soprattutto nei giorni di maggiore inquinamento;

       Ridurre il fumo o l’esposizione al fumo passivo.

Quando consultare il medico

Quando il mal di gola, una volta scoperte le cause e agito con le cure, non accenna a svanire nel giro di 5 - 7 giorni è consigliato rivolgersi al medico. Specie se insieme al dolore sono presenti anche altri disturbi come faringite da più di una settimana, difficoltà a deglutire o respirare, febbre oltre i 38.5 C nei bambini di età inferiore ai 6 mesi e 39,5 C nei bambini più grandi e negli adulti. E ancora, linfonodi ingrossati al collo, placche in gola, eruzioni cutanee (indice di altre patologie come morbillo, la meningite o la mononucleosi, scarlattina), sangue nella saliva o nel catarro, raucedine o tosse che durano più di due settimane.

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