Efferalgan*20cpr eff 330 piu 200mg
Vuoi un consiglio?
Attiva senza impegno una videochat con i nostri farmacisti
EFFERALGAN 330 MG COMPRESSE EFFERVESCENTI CON VITAMINA C
Indicazioni terapeutiche:
Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili negli adulti e nei bambini.
Posologia:
Per evitare il rischio di sovradosaggio, controllare che altri farmaci somministrati (con o senza prescrizione medica) non contengano paracetamolo (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Un sovradosaggio accidentale può provocare danno epatico grave e morte (vedere paragrafo 4.9). Posologia Efferalgan 330 mg compresse effervescenti con vitamina C è riservato ad adulti e bambini di peso corporeo uguale o superiore ai 26 kg (circa 8 anni o più). Nei bambini devono essere rispettati gli schemi posologici in base al peso corporeo e quindi è necessario scegliere una formulazione adatta. La corrispondenza tra età e peso è solo orientativa. Adulti Il dosaggio è di 1 o 2 compresse effervescenti ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 4 ore, senza superare le 9 compresse effervescenti al giorno. Popolazione pediatrica Bambini di peso corporeo compreso tra 26 kg e 30 kg (età compresa tra 8 e 10 anni circa): il dosaggio è di 1 compressa effervescente ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 5 compresse effervescenti al giorno. Bambini di peso corporeo compreso tra 31 kg e 40 kg (età compresa tra 10 e 13 anni circa): il dosaggio è di 1 o 2 compresse effervescenti ogni somministrazione da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 6 compresse effervescenti al giorno. Adolescenti di peso corporeo compreso tra 41 kg e 50 kg (età compresa tra 12 e 15 anni circa): il dosaggio è di 1 o 2 compresse effervescenti ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 7 compresse effervescenti al giorno. Adolescenti di peso corporeo superiore ai 50 kg (circa 15 anni o più): il dosaggio è di 1 o 2 compresse effervescenti ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di 4 ore, senza superare le 9 compresse effervescenti al giorno. Frequenza della somministrazione Somministrazioni regolari evitano l'oscillazione dei livelli del dolore o della febbre. ? nei bambini, l'intervallo tra le somministrazioni deve essere regolare, sia di giorno che di notte, e deve essere preferibilmente di almeno 6 ore; ? negli adulti e negli adolescenti, bisogna sempre rispettare un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni. Dosaggio massimo raccomandato Negli adulti e adolescenti di peso corporeo superiore ai 40 kg, il dosaggio totale di paracetamolo non deve superare i 3 g al giorno. Insufficienza epatica Nei pazienti con insufficienza epatica, la dose deve essere ridotta o l'intervallo tra due somministrazioni prolungato. La dose massima giornaliera di paracetamolo non deve superare i 2 g nei seguenti casi: ? adulti di peso inferiore a 50 kg; ? epatopatia attiva cronica o compensata, in particolare quelli con insufficienza epatica da lieve a moderata; ? sindrome di Gilbert (iperbilirubinemia familiare); ? alcolismo cronico; ? malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico); ? disidratazione. Insufficienza renale In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore. Durata del trattamento Dopo 3 giorni consecutivi di trattamento, è necessaria la valutazione medica. Modo di somministrazione Uso orale. Sciogliere completamente la compressa effervescente in un bicchiere d'acqua e bere immediatamente. Non masticare o deglutire la compressa intera. A causa della presenza di vitamina C, evitare di assumere il medicinale alla fine della giornata.
Principi attivi:
Una compressa effervescente contiene Principi attivi: paracetamolo 330 mg; acido ascorbico 200 mg. Eccipienti con effetti noti: sodio 329,530 mg; sorbitolo (E420) 300 mg; sodio benzoato (E211) 50 mg. Per l?elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti:
Potassio idrogeno carbonato, sodio idrogeno carbonato, sorbitolo (E420), acido citrico, sodio benzoato (E211), sodio docusato, povidone.
Controindicazioni:
Ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Conservazione:
Conservare a temperatura non superiore a 25°C. Conservare nella confezione originale. Tenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dall?umidità.
Avvertenze:
Durante il trattamento con paracetamolo prima di prescrivere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (con o senza prescrizione medica) (vedere paragrafo 4.5). In caso di trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto, vedere paragrafo 4.5. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela nei seguenti casi: ? pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh >9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, anemia emolitica; ? pazienti con insufficienza renale; ? alcolismo cronico, anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia. Il consumo di alcol durante la terapia non è raccomandato. L?uso prolungato (continuato o ripetuto) di analgesici (>3 mesi) in pazienti con cefalea cronica può aumentare o peggiorare la cefalea. La cefalea indotta da un uso eccessivo di analgesici (MOH - Medication-Overuse Headache) non deve essere trattata con un aumento del dosaggio. In questi casi, è necessaria la valutazione medica. Per la presenza di vitamina C, il medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con disordini del metabolismo del ferro (ad esempio, emocromatosi, anemia sideroblastica, talassemia), predisposizione alla formazione di calcoli delle vie urinarie e carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi. Il paracetamolo può causare reazioni cutanee gravi come pustolosi esantematosa acuta generalizzata, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, che possono essere fatali. I pazienti devono essere informati circa i segni di reazioni cutanee gravi, e l'uso del farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene: ? 329,530 mg di sodio per compressa, equivalente al 15% dell?assunzione massima giornaliera raccomandata dall?OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Questo medicinale è quindi considerato ad alto contenuto di sodio. Da tenere in considerazione in pazienti che seguano una dieta a basso contenuto di sodio; ? 300 mg di sorbitolo (E420) per compressa, equivalente a 300 mg/2955 mg: ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale; ? 50 mg di sodio benzoato (E211) per compressa, equivalente a 50 mg/2955 mg.
Interazioni:
Il paracetamolo può aumentare la possibilità che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci. Esami diagnostici La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Anticoagulanti L'uso concomitante di paracetamolo con cumarinici, incluso warfarin, può portare a variazioni dei valori di INR. In tali casi, deve essere effettuato un monitoraggio più rigido dei valori di INR durante l?uso concomitante e dopo l?interruzione del trattamento con paracetamolo. Farmaci induttori delle monoossigenasi Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l?induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Fenitoina La somministrazione concomitante di fenitoina può risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicità. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare l?assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicità. Probenecid Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l?inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid. Salicilamide La salicilamide può prolungare l?emivita di eliminazione (t1/2) del paracetamolo. Flucloxacillina È necessaria cautela quando il paracetamolo è somministrato in concomitanza con flucloxacillina, a causa dell?aumento del rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con un fattore di rischio per la carenza di glutatione come compromissione renale grave, sepsi, malnutrizione ed alcolismo cronico. Si raccomanda un attento monitoraggio per rilevare l'insorgenza di disturbi dell?equilibrio acido-base, in particolare l'HAGMA, compresa la ricerca di 5-oxoprolina urinaria. Deferoxamina La somministrazione concomitante di alte dosi di vitamina C con l'agente chelante deferoxamina può aumentare il ferro tissutale a livelli tossici e portare a insufficienza cardiaca. La somministrazione concomitante con cloramfenicolo può indurre un aumento dell?emivita del paracetamolo, con il rischio di elevarne la tossicità. I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (p.e. gli anticolinergici) possono determinare stasi antrale ritardando l?assorbimento del paracetamolo e quindi l?insorgenza dell?effetto analgesico. Usare con estrema cautela nei pazienti trattati con zidovudina.
Effetti indesiderati:
La tabella sottostante elenca le reazioni avverse associate alla somministrazione di paracetamolo, derivanti dalla sorveglianza successiva alla commercializzazione. Le reazioni avverse sono elencate secondo la Classificazione per Sistemi ed Organi, utilizzando la terminologia MedDRA (inserendo il PT), La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito non è nota.
Classificazione per Sistemi ed Organi | Termini MedDRA |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Trombocitopenia, Neutropenia, Agranulocitosi, Leucopenia, Anemia |
Patologie gastrointestinali | Diarrea, Dolore addominale, Reazioni gastrointestinali |
Patologie epatobiliari | Insufficienza epatica, Necrosi epatica, Epatite, Alterazione della funzionalità epatica |
Disturbi del sistema immunitario | Reazione Anafilattica, Shock anafilattico, Angioedema, Ipersensibilità, Edema della laringe |
Esami diagnostici | INR anormale (vedere paragrafo 4.5), Enzimi epatici aumentati |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, Eritema, Eritema multiforme, Eruzione cutanea, Pustolosi esantematica acuta Generalizzata, Necrolisi epidermica tossica, Sindrome di Stevens-Johnson, Porpora |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea |
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Vertigine |
Patologie vascolari | Ipotensione (soprattutto a seguito di anafilassi) |
Patologie renali e urinarie | Insufficienza renale acuta, Nefrite interstiziale, Ematuria, Anuria |
Classificazione per Sistemi ed Organi | Termini MedDRA |
Patologie gastrointestinali | Diarrea, Dolore addominale |
Patologie del sistema nervoso | Capogiro |
Patologie renali e urinarie | Iperossaluria, Cromaturia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Orticaria, Eruzione cutanea |
Classificazione per Sistemi ed Organi | Termini MedDRA |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Agranulocitosi |
Patologie gastrointestinali | Dolore addominale |
Patologie epatobiliari | Epatite |
Disturbi del sistema immunitario | Reazione anafilattica, Ipersensibilità |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Angioedema, Dermatite, Prurito, Eruzione cutanea, Orticaria |
Sovradosaggio:
Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale. I sintomi generalmente appaiono entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore, malessere e diaforesi. Il sovradosaggio con ingestione acuta di 7,5 g o più di paracetamolo negli adulti e 140 mg/kg di peso corporeo nei bambini causa citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi completa e irreversibile, che comporta insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma ed alla morte. Contemporaneamente, si osservano aumentati livelli delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattico deidrogenasi e della bilirubina, insieme ad una diminuzione del valore della protrombina, che può mostrarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. Sintomi clinici di danno epatico si manifestano di solito già dopo uno o due giorni, e raggiungono il massimo dopo 3-4 giorni. Sono stati osservati rari casi di pancreatite acuta. Misure di emergenza ? Ospedalizzazione immediata. ? Prima di iniziare il trattamento prelevare un campione di sangue per determinare i livelli plasmatici di paracetamolo, il prima possibile, ma non prima di 4 ore dopo il sovradosaggio. ? Eliminazione rapida del paracetamolo tramite lavanda gastrica. ? Il trattamento in seguito ad un sovradosaggio include la somministrazione dell'antidoto, l?N-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa od orale, se possibile, entro 8 ore dall?ingestione. L'NAC può, tuttavia, dare un certo grado di protezione anche dopo 16 ore. ? Trattamento sintomatico. Devono essere effettuati dei test epatici all?inizio del trattamento, che saranno ripetuti ogni 24 ore. Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una o due settimane con una piena ripresa della funzionalità epatica. Nei casi molto gravi, tuttavia, può essere necessario il trapianto epatico.
Gravidanza ed allattamento:
L?esperienza clinica con l?uso di paracetamolo durante la gravidanza e l?allattamento è limitata. L'uso del medicinale durante la gravidanza e l'allattamento non è raccomandato. Se, a seguito di valutazione clinica, il beneficio per la madre supera il potenziale rischio per il bambino, Efferalgan 330 mg compresse effervescenti con vitamina C deve essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile. Gravidanza Paracetamolo Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia deve essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile. Vitamina C La vitamina C passa dal sangue materno a quello fetale attraverso un meccanismo di trasporto attivo. In considerazione dei dati limitati su alte dosi di vitamina C durante la gravidanza, l'uso del medicinale non è raccomandato. Allattamento Paracetamolo Il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. È stato riportato rash nei bambini allattati con latte materno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l?allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano. Vitamina C La vitamina C è escreta nel latte materno umano. In considerazione dei dati limitati su alte dosi di vitamina C durante l'allattamento, l'uso del medicinale non è raccomandato.
- Detraibilità
- Si
- Forma Farmaceutica
- COMPRESSE EFFERVESCENTI
È possibile acquistare su clubfarma.it, scegliendo tra le seguenti modalità di pagamento:
- PayPal
- Carta di credito
- GooglePay ed ApplePay
- Bonifico bancario
- Contrassegno
- PostePay
- SatisPay
- ScalaPay
Per tutte le modalità di pagamento elettronico con carta di credito o tramite intermediari digitali, clubfarma.it non viene mai a conoscenza dei dati del cliente. Tutte le transazioni avvengono secondo i rigidi protocolli di sicurezza bancaria e digitale. Queste tipologie di pagamento garantiscono immediata ricezione del pagamento e celerità nei tempi di spedizione.
Gli ordini saldati tramite bonifico bancario non verranno spediti senza prima aver ricevuto movimento bancario del pagamento. Lo stesso dovrà essere effettuato entro 3 giorni lavorativi dalla data ordine. La causale dovrà indicare nome e cognome del cliente e il riferimento ordine.
Il bonifico bancario dovrà essere effettuato a favore di:
Farmacia Formica Magro
Via Mascagni, 1 96010 Città Giardino (SR)
IBAN: IT 98O0503617101CC1351662364
Il metodo di pagamento in contrassegno alla consegna, prevede che il corriere richieda al cliente un titolo di pari importo che sarà comprensivo di spese di spedizione.
I tempi di consegna rimangono invariati e il servizio ha un costo aggiuntivo di 4,99 €.
Clubfarma si avvale di corrieri espressi nazionali che garantiscono la consegna in 2-5 giorni lavorativi.
Il corriere effettua la prima consegna senza preavviso. In caso di assenza del cliente, lascerà un avviso e/o ritenterà la consegna il giorno successivo. In caso di ulteriore assenza, verrà nuovamente lasciato un avviso e il cliente sarà contattato dal corriere per il terzo tentativo. Qualora anche questo non vada a buon fine, il cliente sarà contattato da farmacia Formica Magro con cui definirà i dettagli della successiva consegna. Se anche il quarto tentativo non dovesse avere esito positivo, la merce sarà resa a farmacia Formica Magro, con conseguente annullamento dell'ordine.
I tempi di consegna riportati sono indicativi e non sono in nessun modo impegnativi. Farmacia Formica Magro non si assume nessuna responsabilità per ritardi relativi a spedizioni. Le spese di spedizione sono di 4,99€ al di sotto di 34,90€ mentre sono gratuite al di sopra di questo importo.
Al momento della consegna della merce da parte del corriere, il cliente è tenuto a controllare che il numero dei colli in consegna corrisponda a quanto indicato nel documento di trasporto e che gli imballi risultino integri, non danneggiati, bagnati o comunque alterati.
Eventuali danni o la mancata corrispondenza del numero dei colli, dovranno essere immediatamente comunicati al corriere che effettua la consegna, apponendo la dicitura ''Riserva” sul documento accompagnatorio. Il cliente dovrà comunicare immediatamente l’anomalia riscontrata a farmacia Formica Magro.
Sempre nel caso di non conformità rilevate in fase di consegna, se il cliente dovesse accettare senza apporre la “Riserva”, non si potrà in nessun modo reclamare a farmacia Formica Magro eventuali ammanchi o danneggiamenti dovuti al trasporto.
feedback Segnala commento