La dermatite palpebrale è una reazione infiammatoria cutanea, da alleviare con rimedi naturali e da cui guarire una cura a base di farmaci a uso topico. Questo disturbo, di solito è provocato da diversi fattori come infezioni, contatto con allergeni e traumi nella zona adiacente a uno o a entrambi gli occhi. La dermatite, inoltre, si manifesta improvvisamente con sensazione di prurito, arrossamento e desquamazione e colpisce con maggior frequenza i soggetti che già soffrono di dermatite o congiuntivite atopica, allergie al polline, alla polvere o al Nichel.
Ecco cosa dovresti sapere, se anche tu soffri o hai sofferto di questo disturbo, che colpisce una delle parti più delicate del viso.
La dermatite palpebrale è un disturbo infiammatorio della pelle molto diffuso, che coinvolge l’area intorno all’occhio; e si manifesta sulla palpebra inferiore o con più frequenza su quella superiore. Il termine generico di dermatite palpebrale, in realtà include una serie di reazioni dermatologiche che possono dipendere da varie cause.
Prima di approfondire le cause della dermatite palpebrale apriamo una parentesi sulle palpebre. Esse svolgono una funzione protettiva essenziale: proteggono da traumi, luce solare, aria e agenti chimici e spesso capita che siano soggette a irritazioni di vario tipo come appunto la dermatite palpebrale. Una reazione infiammatoria che si manifesta sotto forma di irritazione da trattare con una cura specifica.
Le cause di questo disturbo, come indicato sopra, sono varie e comprendono:
● Lo stress psicologico;
● I fattori genetici;
● Il contatto ripetuto con acqua, saponi, detergenti e shampoo irritanti;
● L’ambiente umido;
● Le infezioni fungine, batteriche o virali;
● Le punture d’insetto;
● I traumi all’occhio;
● Il contatto con allergeni, nel caso della dermatite allergica da contatto;
● I farmaci come alcuni antibiotici, penicilline e antinfiammatori non steroidei.
I sintomi della dermatite palpebrale, da trattare con una cura specifica una volta consultato il proprio medico, includono prurito, irritazione, gonfiore della palpebra, bruciore. E ancora vescicole e croste, congiuntivite e lacrimazione.
Ciascuno dei sintomi sopraelencati riguarda una categoria specifica di dermatiti che si divide in: atopica, allergica, seborroica, infettiva oppure generata da farmaci.
La dermatite da contatto o atopica si presenta con un’improvvisa eruzione cutanea nell'area che circonda l'occhio e una lieve secrezione acquosa, raggrinzimento, secchezza della pelle, desquamazione e prurito. Questa tipologia è la conseguenza di cambi stagionali, di lavaggi frequenti, di fattori genetici, della reazione a colliri o cosmetici con nichel, coloranti, cromo, rame e cobalto, e anche di affaticamento e stress.
La dermatite allergica alle palpebre è quella più frequente e si manifesta anche pochi giorni dopo il contatto con sostanze chimiche o allergeni. Si manifesta con prurito, gonfiore e arrossamento e anche con la comparsa di vescicole che si ricoprono di croste.
Questo tipo di dermatite localizzata determina la comparsa della blefarite seborroica. In questi casi, parliamo di un'infiammazione che interessa zone di pelle adiacenti l’occhio, come l’angolo interno del sopracciglio dove si formano squame untuose gialle e la pelle appare arrossata e infiammata.
Anche questo tipo di dermatite è frequente nella cute palpebrale e può essere di origine virale, fungina o batterica. Questa dermatite include pure la pediculosi, cioè l’infestazione da pidocchi, che può provocare infiammazione e prurito a livello della palpebra.
Ci sono, inoltre, altre malattie come la psoriasi, la vitiligine o la rosacea che possono provocare la dermatite palpebrale. Ciascuna di esse si manifesta con sintomi specifici come arrossamenti, crosticine e macchie.
.jpg)
Esistono dei piccoli accorgimenti che possono aiutare a prevenire il disturbo della dermatite palpebrale e, di conseguenza, garantire un maggiore benessere alla pelle. Primo tra tutti il trucco, che andrebbe rimosso sempre con detergenti molto delicati e senza schiumogeni; altra accortezza è asciugare delicatamente (senza strofinare) le palpebre per rimuovere ogni traccia di umidità e, infine evitare di applicare creme a base di retinoidi o acidi della frutta vicino la zona perioculare, molto delicata.
Il problema della dermatite palpebrale si risolve spontaneamente in 15/20 giorni evitando il contatto con acqua e detergenti. All’inizio del disturbo è importante far seccare e squamare la pelle per dare inizio al rinnovo cellulare.
Nel caso di prurito e gonfiore intenso si può ricorrere alla cura con creme idratanti e calmanti che accelerano la guarigione della zona interessata.
Quando compaiono i primi sintomi sulla pelle di una dermatite palpebrale, è bene conoscere alcune accortezze da evitare e altre da seguire.
Cosa non fare: strofinare le palpebre, bagnarle, applicare cosmetici, oli o unguenti oppure creme con antistaminici, antibiotici o cortisone, che andrebbero ad acuire il problema.
Cosa fare: in caso di igiene personale, lavare i capelli con la testa inclinata indietro ed evitare il contatto dell’acqua con gli occhi; usare, invece per la pulizia del viso il cotone imbevuto di acqua, tamponando nelle zone da detergere.
Proteggere gli occhi da agenti esterni e irritanti con occhiali da sole, limitare, infine, lo stress psicofisico e controllare l’alimentazione evitando i latticini (ad azione infiammatoria dell’intestino), cibi fritti e alcol.
Il consulto sia di un oculista, che di un dermatologo possono essere fondamentali nella diagnosi, cura e terapia di dermatiti palpebrali. Questo perché, entrambi gli specialisti hanno una preparazione specifica e adeguata per trattare il problema.
La pelle, essendo un tessuto adiposo che interagisce con molti sistemi inclusi immunitario e nervoso, è lo specchio delle nostre emozioni. Basta pensare a quando per vergogna diventiamo rossi oppure per paura o malessere, pallidi. Lo stesso accade per la dermatite palpebrale psicosomatica. Essa può diventare acuta per situazioni stressanti, emozioni e sensazioni represse che vengono poi sfogate attraverso la pelle. Nel caso di dermatite palpebrale psicosomatica è bene capire quali siano i fattori che generano il disturbo e intervenire con soluzioni come la psicoterapia, meditazione o yoga, per ridurre i fattori di stress.
I rimedi naturali per contrastare i sintomi della dermatite sono pochi, ma efficaci e prevedono la camomilla. Che siano impacchi da applicare direttamente sulla palpebra o l’uso di gocce oculari (sempre a base di camomilla), l’azione antinfiammatoria della pianta allevia l’arrossamento delle mucose oculari e riduce il fastidio.
A questi rimedi si aggiunge pure un’alimentazione varia, per evitare l’insorgenza della dermatite allergica.
La dermatite palpebrale prevede una cura specifica in base alle cause scatenanti. Le pomate ad azione idratante, di solito, sono la soluzione più utilizzata per ridurre i sintomi e far guarire l’infiammazione; specie di quella seborroica. Le pomate con una piccola percentuale di steroidi, invece, sono da preferire per la dermatite da contatto.
In caso di dermatite allergica, alle soluzioni a uso topico si possono combinare antistaminici a uso orale.
Commenti (0)