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Tachipirina: quando e come usarla per il raffreddore

 

Tachipirina: quando e come usarla per il raffreddore

La Tachipirina è un farmaco antipiretico e analgesico che può essere somministrato per curare l’influenza, il raffreddore e le malattie esantematiche. Scopri quello che dovresti sapere nel dettaglio prima di usarla.

Le affezioni acute del tratto respiratorio sono uno dei malanni più frequenti durante la stagione invernale che, spesso, costringono al riposo in casa e all’uso di farmaci antipiretici come la Tachipirina per debellare alcuni sintomi, specie quelli del raffreddore e dell’influenza. La Tachipirina, in particolare quella da 500mg, è un farmaco da banco lanciato sul mercato nel 1958 da Angelini Pharma come antinfluenzale a base di paracetamolo e, a oggi, è tra i farmaci più venduti in Italia.

Scopriamo quando e come prendere questo medicinale, se possono prenderlo anche i bambini e neonati, e in che modo può aiutare contro i sintomi del raffreddore.

Cos’è la Tachipirina e a cosa serve

La Tachipirina è un farmaco che appartiene alla categoria degli antipiretici per curare l’influenza, affezioni acute del tratto respiratorio e i sintomi delle malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia, scarlattina, quinta e sesta malattia, mani piedi bocca, pitiriasi rosea). Questo medicinale fa parte anche degli analgesici da usare contro cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità e varia origine.

Principio attivo della Tachipirina

La tachipirina da usare contro i sintomi del raffreddore, influenza e manifestazioni dolorose, contiene il paracetamolo. Gli altri componenti presenti al suo interno sono cellulosa microcristallina, povidone, amido pregelatinizzato, acido stearico e croscarmellosa sodica. 

La Tachipirina per il raffreddore da usare a stomaco pieno o vuoto?

La Tachipirina, generalmente, non è gastrolesiva e di conseguenza non comporta problemi allo stomaco. Ciò vuol dire che può essere assunta in caso di malessere da raffreddore o da malattie esantematiche sia a stomaco vuoto, che pieno.

Ogni quante ore va preso il paracetamolo per il raffreddore e altri malanni

La Tachipirina, negli adulti, va somministrata 1 compressa alla volta e se necessario assumere dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Quando il dolore è insopportabile e la febbre è alta sono consigliate 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore.

Il paracetamolo per bambini e ragazzi

La Tachipirina per raffreddore, influenza, stati dolorosi e malattie esantematiche nei bambini e ragazzi va somministrata a seconda del peso corporeo:

       Fra i 21 e 25 kg (tra i 6 e i 10 anni): ½ compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 volte al giorno (3 compresse).

       Fra 26 e 40 kg (tra gli 8 e i 13 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.

Per i ragazzi invece di peso compreso tra 41 e 50 kg (tra i 12 ed i 15 anni) è consigliata 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. I ragazzi di peso superiore a 50 kg (sopra i 15 anni) possono prendere 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.

La Tachipirina per il raffreddore nei neonati

La Tachipirina per il raffreddore nei neonati è generalmente da evitare, così come gli altri medicinali da banco usati dagli adulti per la gestione del raffreddore (antitussivi, FANS ecc…). A meno che, non si tratti di casi particolari e che richiedono sempre il parere di un pediatra. Si può invece ricorrere ad accorgimenti e rimedi naturali per alleviare i sintomi come i lavaggi con soluzioni saline e umidificare la stanza, favorendo lo scioglimento del muco. 

La Tachipirina per il mal di testa

La Tachipirina oltre all’influenza e al raffreddore, come accennato, può essere utile per un sintomo di questi disturbi: il mal di testa. Il paracetamolo aiuterà ad alleviare i sintomi di alcuni tipi più comuni di dolore alla testa inibendo la sintesi delle prostaglandine, sostanze che causano il dolore. Tra i mal di testa da alleviare con la Tachipirina ci sono l’emicrania, la cefalea tensiva o a grappolo; quando però il dolore peggiora nonostante l’assunzione del paracetamolo o compaiono nuovi sintomi, è bene contattare il medico.

Mal di denti e paracetamolo

Il paracetamolo contenuto nella Tachipirina può servire ad alleviare il dolore da mal di denti di lieve intensità; a condizione che sia usato per un breve periodo. Quando, invece, il dolore è molto forte e persistente il consiglio è quello di recarsi dal dentista.

Tachipirina 500 o 1000: le differenze

Le differenze da tenere in considerazione nella scelta della Tachipirina 1000 e 500 non riguardano solo la quantità di paracetamolo presente nel dosaggio, ma anche prescrizione ed effetti. Il dosaggio da 1000 mg ha un maggiore effetto antidolorifico e necessita della prescrizione del medico, mentre quella da 500 ha un maggiore effetto antipiretico e si può acquistare anche senza ricetta.

Come antinfiammatorio è meglio la Tachipirina o l’Oki?

La scelta tra Oki e Tachipirina varia a seconda dei sintomi. In caso di solo mal di testa o di male alla gola, la Tachipirina è la scelta migliore; mentre, se si ha in corso un’infiammazione, l’Oki è il più indicato. In ogni caso è bene chiedere un parere al proprio medico su quale sia il medicinale più adatto da utilizzare.

 

Tachipirina o Brufen per il raffreddore: quale dei due scegliere

La scelta tra Brufen o Tachipirina per il raffreddore dipende dalle caratteristiche di ciascun medicinale. La Tachipirina è il farmaco più usato per i sintomi comuni del raffreddore, come febbre e dolore di vario tipo. Questo perché il paracetamolo ha una finzione antipiretica (contro la febbre) e analgesica, contro dolori di lieve e moderata severità e affezioni del tratto respiratorio. L'ibuprofene, invece, contenuto nel Brufen è anche antinfiammatorio, può avere un’efficacia superiore alla Tachipirina per il controllo del dolore e della febbre, anche se può esporre a un leggero rischio in più di effetti collaterali.

Controindicazioni della Tachipirina

Prima dell’uso della Tachipirina, così come per ogni farmaco, è bene leggere il foglietto illustrativo e conoscere le controindicazioni. Il paracetamolo non va utilizzato in caso di

ipersensibilità al principio attivo o uno degli eccipienti e dai pazienti affetti da insufficienza renale o epatica, deficit enzimatico di glucosio 6 fosfato deidrogenasi.

Inoltre, per l’uso in gravidanza è bene chiedere il parere del ginecologo prima di assumerlo; il consulto va fatto anche in caso di allattamento, perché il paracetamolo potrebbe passare nel latte materno causando danni al bambino.

Effetti collaterali della Tachipirina per il raffreddore e altri disturbi

Nonostante la Tachipirina, usata per il raffreddore, l’influenza e malattie esantematiche, sia tollerata dalla mucosa gastrica, può comportare alcuni effetti collaterali come:

      Diarrea e dolori addominali;

      Trombocitopenia, neutropenia e leucopenia;

      Reazioni allergiche (orticaria, eritema, rash) e ipotensione;

      Aumento delle transaminasi;

      Epato e nefrotossicità.

Intossicazione da paracetamolo

Il rischio di intossicazione da paracetamolo è parte degli effetti collaterali, specie nei pazienti epatopatici e nefropatici e segue quattro fasi:

  1. La prima asintomatica o con malessere generale, anoressia, nausea e vomito, aumento transaminasi;

  2. La seconda con dolore all’ipocondrio destro, innalzamento transaminasi, bilirubina, allungamento PT (quando il sangue impiega più tempo a formare un coagulo) e possibile alterazione della funzione renale;

  3. La terza con peggioramento dell’insufficienza renale, epatica, ittero, ipotensione, tachicardia e aritmie, alterazioni della coagulazione, encefalopatia ed exitus;

  4. La quarta fase è la più pericolosa con possibile risoluzione del quadro clinico o la morte.

Cosa non fare dopo aver preso la Tachipirina

Subito dopo aver preso la Tachipirina è bene evitare di assumere l’alcol, perché può aumentare il rischio di danni al fegato.

Prezzo e dove si compra la tachipirina

La Tachipirina può essere acquistata in tutte le farmacie riconosciute dal Ministero della Salute. E il prezzo varia a seconda tipologia (supposte, compresse, sciroppo) e al dosaggio: quella in compresse da 500mg ha un costo intorno ai 5/6 euro; mentre quella da 1000mg circa 6 euro. Le supposte invece hanno un prezzo di circa 5 euro, e lo sciroppo dai 3 ai 6 euro circa.

Quali farmaci associare alla Tachipirina

I farmaci da associare alla Tachipirina in caso di raffreddore e influenza sono quelli a base di pseudoefedrina, per il trattamento della congestione nasale e difenidramina contro la tosse causata da irritazioni alla gola e alle vie respiratorie non gravi.

I farmaci a base di pseudoefedrina sono l’Actigrip in compresse per il trattamento della sintomatologia da raffreddamento caratterizzata da ostruzione nasale, rinorrea acquosa, cefalea e/o febbre.

Il Vicks flu giorno e notte, invece, a base di difenidramina allevia i sintomi del naso che cola, degli starnuti, elimina il catarro ed è adatto per l'uso notturno.

Quelli da comunicare al medico o evitare

I medicinali che andrebbero comunicati al medico oppure evitati con l’assunzione di paracetamolo comprendono:

       Gli anticolinergici, oppioidi che rallentano lo svuotamento dello stomaco e ritardano l'effetto di Tachipirina;

       I procinetici che accelerano lo svuotamento dello stomaco e l'effetto di Tachipirina;

       La colestiramina, per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, e riduce l’effetto del paracetamolo;

       Il cloramfenicolo che aumenta il rischio di effetti indesiderati;

       Gli anticoagulanti utilizzati per rendere il sangue più fluido;

       La rifampicina, un antibiotico battericida del gruppo delle rifamicine;

       La cimetidina, usata nel trattamento dell’ulcera allo stomaco;

       Gli antiepilettici come glutetimide, fenobarbital e carbamazepina;

       La zidovudina, un medicinale utilizzato per il trattamento dell’HIV.

Altri farmaci consigliati per alleviare il raffreddore

Gli altri farmaci invece, oltre alla Tachipirina, per trattare i sintomi del raffreddore, specie la congestione e il naso chiuso sono:

       Froben Raffreddore ad azione decongestionante, che restringe i vasi sanguigni nella mucosa del naso e dona immediata sensazione di sollievo;

       Vicks Vaporub, un unguento inalatorio con mentolo ed eucalipto, da massaggiare delicatamente sul petto per le affezioni alle prime vie respiratorie e aiuta a trascorrere delle notti tranquille;

       Vicks sinex aloe, rimedio ad azione lenitiva grazie alla presenza di aloe vera.

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