Colpo di calore: sintomi e cosa fare per contrastare il malessere

Colpo di calore: sintomi e cosa fare per contrastare il malessere

Il colpo di calore, accompagnato da sintomi specifici, è uno dei malesseri più diffusi in estate. Esso va trattato tempestivamente con piccoli accorgimenti, per evitare conseguenze anche gravi alla salute.  

 

La stagione estiva porta con sé due tra fattori più fastidiosi: calore e umidità. E spesso, proprio l’esposizione a ondate di calore pari o superiori a 35°C, diventa insostenibile per i soggetti più fragili, predisposti a un colpo di calore e ai suoi sintomi.

Parliamo di un malessere, che comporta un aumento eccessivo della temperatura corporea  di cui l’arrossamento cutaneo è solo uno dei sintomi da curare tempestivamente.

Ecco cosa dovresti sapere sugli altri segnali di questa condizione e cosa fare per evitarla negli adulti, neonati e bambini. 

Cos’è il colpo di calore

Il colpo di calore, definito anche ipertermia, è una condizione patologica basata su un rapido aumento della temperatura corporea, che può raggiungere anche i 40°C, e si verifica quando il soggetto è esposto a un importante stress termico. I soggetti più predisposti sono neonati, bambini, anziani sopra i 65 anni e persone con patologie croniche (malattie del cuore, respiratorie, diabete e ipertensione), che hanno dunque, un sistema di termoregolazione meno reattivo. 

Cause del colpo di calore

Umidità elevata, alte temperature e poca ventilazione sono tra le cause del colpo di calore. Durante l’esposizione prolungata al sole, infatti, la termoregolazione dell'organismo può fallire e la temperatura corporea inizia a innalzarsi pericolosamente. Il sudore prodotto dall'organismo per mantenere la temperatura corporea normale evapora più lentamente e dunque il calore non viene disperso nel modo corretto, provocando questo malessere.

Colpo di calore: i sintomi

Il colpo di calore si manifesta, con alcuni sintomi differenti e in alcuni casi molto pericolosi. Ecco perché ognuno di essi non va sottovalutato:

       Debolezza e confusione;

       Vertigini;

       Arrossamento della pelle;

       Crampi;

       Cefalea;

       Febbre;

       Sete intensa;

       Nausea o vomito;

       Aumento del battito cardiaco e della respirazione;

       Perdita di coscienza, convulsioni e coma (nei casi più seri).

 

Dopo quanto si manifestano i sintomi?

I sintomi di un colpo di calore si manifestano quando la temperatura corporea aumenta velocemente e raggiunge i 40-42°C. Solitamente, ci vogliono circa 10 - 15 minuti e ad accompagnarlo ci sono anche sete intensa, mal di testa, crampi muscolari, inappetenza, pelle secca, arrossata e calda.

Colpo di calore e insolazione: sintomi e differenze

Colpo di calore o insolazione: dove sta la differenza? Spesso questi malesseri vengono considerati la stessa cosa, in realtà hanno sintomi e cause diverse.

Il colpo di sole, come accennato, è causato dall'esposizione del corpo a temperature elevate, ridotta ventilazione ed elevata umidità.

L’insolazione invece è legata a un’esposizione diretta della testa alle radiazioni solari con effetti sulla pelle e sul capo e si manifesta mal di testa, spossatezza, bolle ed eritema sulla pelle, occhi arrossati, sudorazione, dolore alla nuca e stato confusionale.

Bambini e colpo di calore: precauzioni e rimedi

I neonati e i bambini fino ai 4 anni sono particolarmente sensibili alle alte temperature; per questo, in caso di caldo intenso è importante tenerli in un ambiente fresco, farli bere frequentemente (un bicchiere ogni ora) e dare pasti freschi e leggeri con un’alta percentuale di liquidi e sali minerali.

Le ore della giornata da preferire per una passeggiata sono le prime ore del mattino e la sera, proteggendoli dalle zanzare e utilizzando abiti leggeri, cappelli e crema solare. In caso di colpo di calore e la comparsa dei primi sintomi, è consigliato far sdraiare il bambino con le gambe sollevate, dare dell’acqua a temperatura ambiente, rinfrescarlo con un asciugamano bagnato e successivamente contattare il pediatra.

Come evitare un colpo di calore

La prevenzione in caso di colpo di calore è fondamentale, per evitare la comparsa del malessere e dei suoi sintomi. Queste accortezze e comportamenti consapevoli possono diminuire il rischio di insorgenza:

       Evitare i momenti più caldi della giornata;

       Non fare sport nelle ore centrali del giorno;

       Preferire pasti leggeri a base di frutta e verdura;

       Bere molta acqua, succhi di frutta o bevande con sali minerali;

       Indossare abiti leggeri e chiari.

 

Cosa fare in caso di colpo di calore e i suoi sintomi: rimedi naturali

In caso di colpo di calore accompagnato dai sintomi sopraelencati, è bene agire tempestivamente, specialmente sulla temperatura corporea. È consigliato, dunque, condurre la persona in un luogo fresco e ventilato, tentando di abbassare la temperatura con impacchi freddi su fronte, ascelle e inguine. A questa accortezza va aggiunta anche l’idratazione del corpo con acqua fresca (non ghiacciata) a piccoli sorsi. Nel caso di sintomi più seri come crampi, nausea, confusione o svenimento e sete intensa è fondamentale rivolgersi subito al proprio medico o ai soccorsi sanitari.

Colpo di calore: prescrizione e casi seri

Seguite tutte le accortezze per far fronte a un colpo di calore e ai suoi sintomi, le condizioni del paziente dovrebbero migliorare. In caso contrario, è bene contattare il medico che può prescrivere, laddove necessario, un antipiretico come paracetamolo o ibuprofene. Mentre, nei casi più gravi con alterazione dello stato di coscienza, è necessario il trasporto in ospedale ed il ricovero in reparto di terapia intensiva per trattare un possibile shock.

Quanto dura un colpo di calore

La durata del colpo di calore e dei suoi sintomi, generalmente, varia dalle 24 alle 48 ore; un lasso di tempo che cambia da una persona all’altra.

I sintomi come malessere, febbre, nausea, vomito e disidratazione possono scomparire, se trattati adeguatamente, anche in poche ore; per i danni alla pelle, invece, possono volerci alcuni giorni.

Le conseguenze di un colpo di calore

Un colpo di calore, se non trattato con le giuste accortezze, comporta collasso e perdita di coscienza dovuti all’abbassamento della pressione sanguigna e della diminuzione dell'apporto sanguigno al cervello. Nei casi più gravi, si possono presentare anche danni agli organi interni (cuore, cervello, reni e polmoni), convulsioni e coma.

 

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