Alopecia: cause e rimedi per curare la malattia del cuoio capelluto

Alopecia: cause e rimedi per curare la malattia del cuoio capelluto

L'alopecia androgenetica o calvizie è un'affezione che interessa la cute di uomini e donne, da diagnosticare con test e curare con rimedi specifici. Ecco come capire se la perdita dei capelli è atipica, a chi rivolgersi e quali farmaci sono considerati i più adatti. 

La caduta dei capelli è una delle condizioni che viviamo giornalmente, soprattutto con cambi stagionali, ma se eccessiva può essere sintomo di alopecia androgenetica o calvizie, una malattia dalle diverse cause e da trattare con rimedi farmacologici specifici. L’affezione interessa sia uomini, con ritiro dell'attaccatura della fronte, nella zona delle tempie e sommitale; e sia le donne, presentandosi con una progressiva e costante caduta dei capelli. Una condizione medica da non sottovalutare, perché può avere impatto negativo sulla salute fisica, mentale e sociale.

Scopriamo, dunque, le tipologie di alopecia, le cause e quali sono i rimedi per contrastare la caduta di capelli non ancora irreversibile.

Cos’è l’alopecia androgenetica

L'alopecia androgenetica prende il nome dagli ormoni androgeni (ormoni steroidei che stimolano e controllano lo sviluppo dell’apparato genitale maschile e femminile) ed è una forma di calvizie ereditaria. Questa tipologia è la più comune e interessa la cute, provocando una netta diminuzione dei follicoli piliferi.

Calvizie maschile e femminile quando inizia

I soggetti più colpiti dalla calvizie sono gli uomini (80%) intorno ai 20 anni con un picco tra i 30 e i 40 per poi avere un andamento più stabile; mentre le donne (50%) iniziano a manifestare i primi sintomi tra i 30 e i 40 anni. L’affezione può fermarsi raggiunto un diradamento esteso, oppure proseguire fino alla completa calvizie. A tal proposito, esistono due forme di alopecia dalle cause e sintomi caratteristici da trattare con appositi rimedi farmacologici: cicatriziali o permanenti e non cicatriziali o temporanee.

Cicatriziali

Questa tipologia si manifesta con la perdita permanente di capelli a chiazze per l'incapacità di rigenerazione dei follicoli piliferi; e include le forme di alopecia:

       Da forfora (o pityrianica) causata dalla forfora non curata adeguatamente e che comporterebbe un ispessimento del cuoio capelluto e danni permanenti al bulbo pilifero.

       Seborroica, per un eccesso nella produzione di sebo che occlude il canale follicolare, rallentando così la microcircolazione sanguigna fino a bloccare o inibire la crescita.

       Cicatriziale e secondaria provocata da lupus eritematoso che danneggia irreparabilmente i follicoli piliferi.

       Da radiazioni o “attinica”, dovuta a lunghe esposizioni ai raggi X o ultravioletti e può generare danni irreversibili alla funzionalità della cute.

       Senile provocata dall’invecchiamento dell’organismo. In questo caso, il capello atrofizza e cade in maniera permanente.

Non cicatriziali

Queste sono forme più o meno reversibili, tra cui quella androgenetica, provocate da processi che riducono o rallentano la crescita dei capelli senza danneggiare irreparabilmente il follicolo pilifero. La tipologia non cicatriziale comprende anche l’alopecia da carenza nutrizionale e quella areata, caratterizzata da improvvisa e veloce perdita di chioma o peli in apposite zone della cute e del corpo.

Alopecia: cause del disturbo prima dello sguardo ai rimedi

L’alopecia è un disturbo dalle cause differenti, che il medico valuterà accuratamente per prescrivere i rimedi farmacologici adatti. I fattori scatenanti dell’alopecia androgenetica sono principalmente una predisposizione genetica e problemi ormonali; negli uomini, influiscono alti livelli di testosterone o anche malfunzionamento della tiroide. Nelle donne contribuiscono all’affezione pure squilibri ormonali, menopausa, ovaio policistico o trattamenti con androgeni.

Sintomi della caduta dei capelli

Per capire se si ha l’alopecia è importante valutare le possibili cause e fare attenzione ad alcuni sintomi su cui intervenire con dei rimedi. Quelli più comuni sono la fragilità dei capelli che si spezzano facilmente, capigliatura meno brillante e pettinabilità difficile. A questi, se ne aggiungono altri e tutti differenti a seconda del sesso della persona.

Nell'uomo, i primi segni sono una recessione dell'attaccatura alle tempie, un diradamento a livello nella parte sommitale della testa (la cosiddetta "chierica"). E successivamente il disturbo coinvolge anche la parte centrale della testa.

Nella donna, invece, l'alopecia androgenetica si manifesta con perdita di capelli nella parte centrale della sommità del capo, senza recessione dell’attaccatura. Un sintomo spesso comune dell’alopecia è la presenza di capelli molto radi nella riga centrale, tanto da non coprire più il cuoio capelluto. 

Quando preoccuparsi per la caduta di capelli?

La caduta dei capelli diventa preoccupante quando si superano i cento al giorno e la problematica persiste oltre le quattro settimane. Un altro fattore rilevante che permette di capire se l’alopecia sta progredendo è un cambiamento vistoso in diverse zone del cuoio capelluto.

Alopecia da stress: cause e rimedi

L’alopecia da stress è la caduta di capelli che tra le cause ha situazioni traumatiche o un periodo di particolare stress e si manifesta dopo circa 2 - 4 mesi dall’evento traumatico. Capita spesso, infatti, che la diradazione con le tipiche chiazze compaia dopo un lutto, stati d’ansia, incidente stradale o una gravidanza; fattori che innescano meccanismi nervosi, immunitari ed endocrini che vanno a rallentare e a indebolire la crescita dei capelli rendendoli sempre più piccoli e superficiali. Inoltre, l'alopecia da stress comporta una caduta superiore alla norma e molto evidente, con diradamento diffuso a tutta la cute. Esso può apparire più netto tra la fronte e il vertice della testa anche senza recessioni dell'attaccatura della linea frontale.

I sintomi possono includere oltre alla caduta dei capelli, una sensazione di prurito e bruciore della cute, dolore all’attaccatura, eritema che persiste per tutto il periodo di stress. Il disturbo, nei casi meno gravi, si attenua quando i fattori scatenanti scompaiono, anche se può permanere diversi mesi dopo il trauma; mentre in quelli più seri è necessario l’intervento di un medico specialista.

Calvizie giovanile

La calvizie giovanile coinvolge in forme più o meno gravi i ragazzi a partire dai 12 e 20 anni, e le tipologie responsabili, generalmente, sono l’alopecia seborroica e quella androgenetica.

La presenza o meno dell'affezione si può notare già da alcuni sintomi come un’eccessiva quantità di sebo e un forte assottigliamento dei capelli che cadono e provocano un diradamento. In questo caso, sin dai primi sintomi è bene contattare uno specialista per una visita e successivamente un test.

Chi cura l’alopecia e test

A questo proposito, ci si può rivolgere a un tricologo o un dermatologo per capire la tipologia di alopecia, le cause e poi con quali rimedi intervenire. La valutazione del disturbo avviene mediante una visita con esame del capello per accertare la presenza di infezioni, cicatrici e chiazze. Alla visita possono seguire eventuali test:

       Tricogramma, un esame basato sul prelievo di un campione di capelli da varie parti della testa per un'analisi al microscopio. Questo esame determina quanti sono i capelli nascenti e quelli morenti, possibili problemi radicolari e variazioni del diametro dei peli, sintomo di una calvizie.

       Pull test, da effettuare con una chioma pulita, per valutare se la caduta è normale o eccessiva. Il test esamina diverse zone del cuoio capelluto, esercitando con la mano una leggera trazione. Se si estraggono meno di 6-10 capelli, il risultato del test è normale.

       Dermatoscopia: mediante videocamera collegata a un monitor sono memorizzate le immagini della cute e analizzata la variabilità del diametro del capello, segno precoce di alopecia che, se maggiore del 20%, è indice di una possibile caduta patologica.

       Biopsia, un esame raro del cuoio capelluto che prevede il prelievo di un piccolo campione di tessuto.

 

Come si cura l’alopecia: dalle cause, ai rimedi farmacologici

L'alopecia, in base alle cause, può essere trattata con rimedi topici o terapie farmacologiche sistemiche per rallentare la caduta, arrestare la problematica e favorire la crescita di nuovi capelli.

Quando ancora il danno della calvizie non richiede un intervento chirurgico il medico potrà prescrivere farmaci come:

     Finasteride, da somministrare per via orale, che blocca la conversione del testosterone a diidrotestosterone ed è utile per l’alopecia maschile.

      Minoxidil, un vasodilatatore per uso topico, che stimola la produzione di VEGF (vascular endothelial growth factor), prolunga la fase anagen (di crescita del pelo che dura dai 3 ai 7 anni) e ingrandisce i follicoli miniaturizzati.

      Contraccettivi orali o spironolattone, possono essere utili per l'alopecia femminile dovuta a iperandrogenismo.

L'uso di integratori contenenti oligoelementi e aminoacidi sono altrettanto utili, ricordano che non devono contenere la vitamina A, perché se assunta in eccesso può contribuire alla caduta dei capelli.

Alopecia e Minoxidil: il farmaco prodotto nel laboratorio galenico di Clubfarma

Minoxidil, come accennato, è un vasodilatatore per trattare l’alopecia androgenetica. La sua funzione è quella di stimolare la dilatazione dei vasi sanguigni, favorendo il flusso del sangue verso i follicoli piliferi, ridurre la fase di riposo e agevolare la crescita dei capelli. Il farmaco va applicato sulle parti interessate e possono utilizzarlo sia uomini, che donne per un periodo continuato senza interruzioni, perché l’alopecia potrebbe nuovamente peggiorare. Nella nostra farmacia, dotata di un laboratorio galenico, il farmaco Minoxidil è tra i rimedi farmacologici per l’alopecia realizzati dai nostri specialisti, così come tanti altri medicinali in capsule, pomate, lozioni e compresse. Ogni componente è studiata e pensata per le tue esigenze, ecco perché sono molto utili se non puoi assumere i farmaci commerciali disponibili sul mercato. Inoltre, questi farmaci sono spesso più economici di quelli commerciali, poiché i costi di produzione sono più contenuti.

Quando ricrescono i capelli accertate le cause e intervenuti con i rimedi?

Nella maggior parte dei pazienti, quando le forme di alopecia cominciano con poche chiazze, i capelli ricrescono entro qualche mese o un anno grazie all’uso dei rimedi farmacologici; quando la perdita è più vistosa il disturbo può progredire.

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