Dolori articolari: le cause e i farmaci antinfiammatori per contrastarli

Dolori articolari: le cause e i farmaci antinfiammatori per contrastarli

I dolori articolari sono un indolenzimento delle articolazioni di arti superiori, centrali o inferiori che va trattato con farmaci specifici. Ne esistono alcuni a uso topico oppure per via orale della categoria antinfiammatori. Scopriamoli tutti.

 

Dolore intenso, accompagnato da gonfiore e infiammazione: sono solo alcuni dei sintomi a cui vanno spesso incontro le nostre povere articolazioni, da contrastare nella maggior parte dei casi con farmaci a uso topico e, laddove prescritto dal medico, con degli antinfiammatori.

Parliamo di un disturbo comune, le cui probabilità di sperimentarlo nella vita aumentano con l'avanzare dell’età. E quando si manifesta, può essere utile capire quali siano innanzitutto le cause scatenanti, per poi intervenire con farmaci e alleviare il fastidioso dolore spesso limitante e che può durare anche 5 settimane.

Cosa sono innanzitutto le articolazioni

Per capire meglio i dolori articolari è bene fare una premessa sulle articolazioni.

Si tratta di strutture mobili o fisse che collegano due o più ossa. Il nostro corpo ne possiede 360 e ciascuna è imprescindibile per il movimento, il sostegno e la protezione del nostro apparato scheletrico. La maggior parte delle articolazioni appartiene alle diartrosi, cioè un’articolazione formata da due estremità ossee coperte di cartilagine, come le articolazioni di spalla, polso, anca, ginocchio e caviglia.

Poi ci sono le anfiartrosi che sono, invece, articolazioni cartilaginee semimobili che collegano ad esempio le vertebre della colonna vertebrale.

Infine le sinartrosi, articolazioni immobili costituite da tessuto osseo, cartilagineo e connettivo; un esempio sono le articolazioni tra le ossa del cranio.

Cosa si intende per dolori articolari e cause

Quando parliamo di dolori articolari si fa riferimento a un indolenzimento alle articolazioni degli arti superiori (spalla, mano, polso), della parte centrale dello scheletro (colonna vertebrale o bacino) e degli arti inferiori. Circa il 58% dei soggetti di età superiore ai 65 anni soffre di dolori articolari e le cause possono dipendere da un banale affaticamento, infezioni come l'influenza e da patologie a carico delle giunture, delle strutture ossee, di legamenti, tendini, borse o parti molli circostanti.

Le cause più comuni sono traumi, artrite, fibromialgia, tendinite, gotta, artrosi, osteoporosi, psoriasi e borsite. Ma anche stress, menopausa, invecchiamento e chili in più possono influire.

Poi, a seconda delle articolazioni colpite i dolori articolari si differenziano in:

       Artralgia, se il dolore interessa una sola articolazione;

       Oligoartralgia quando sono interessate due o tre;

       Poliartralgia, se colpite quattro o più.

I sintomi dei dolori articolari diffusi

I sintomi dei dolori articolari, che si manifestano prima di ricorrere a farmaci specifici per la cura, compaiono spesso in combinazione e prevedono gonfiore, febbre, dolore oculare, arrossamento (raro), calore, rigidità articolare, perdita di funzionalità dell’articolazione e anche affaticamento. Anche se, il più comune rimane il dolore più o meno intenso, sporadico o ricorrente e che può manifestarsi solo quando l’articolazione si muove o anche a riposo.

Dolori articolari alle ginocchia e alla spalla

I dolori articolari alla spalla e alle ginocchia, come accennato, riguardano la categoria dell'artralgia. Le possibili cause sono l'artrite, la distorsione articolare, la lussazione articolare, l'ipotiroidismo e, nei casi più gravi, il tumore maligno alle ossa.

Questo disturbo, differente dall’artrite (condizione degenerativa) compare insieme ad altri sintomi come senso di rigidità articolare, ridotta mobilità articolare, gonfiore e arrossamento cutaneo in corrispondenza dell'articolazione dolente. In questo caso, come per le altre tipologie di dolori articolari, il medico approfondirà le cause scatenanti per prescrivere la terapia di farmaci adeguata ed efficace.

Dolori articolari o muscolari: le differenze

I dolori articolari e muscolari, da trattare con farmaci specifici, hanno natura diversa. I primi riguardano dunque punti specifici che coincidono con le giunture articolari (gomiti, anche, ginocchia e caviglie) e durano meno di 6 settimane. I secondi, invece, colpiscono principalmente i muscoli di spalle, schiena (zona lombare) e gambe e sono dovuti a traumi, esercizio intenso, postura scorretta o carenza di sodio. Il dolore muscolare è forte e generalizzato e scompare nel giro di qualche giorno; grazie anche a degli esercizi di stretching.

A chi rivolgersi per i dolori articolari prima di prendere farmaci

Quando i dolori articolari sono persistenti o frequenti, allora è bene rivolgersi al proprio medico curante o a un reumatologo per capire quali farmaci prendere. Il medico specializzato procederà all’anamnesi basata sulla descrizione dei sintomi e del disturbo; sull’esame obiettivo (tempi del dolore, caratteristiche e localizzazione) e, laddove necessario, a ulteriori approfondimenti con ecografia, analisi del sangue, risonanza magnetica e radiografia. Successivamente, prescriverà i farmaci adatti.

Come curare i dolori articolari: i farmaci a uso topico e antinfiammatori

Quando i dolori articolari sono di entità lieve si può ricorrere a farmaci topici come creme o pomate da applicare direttamente sulla zona dolorante. In caso di dolori più forti e per garantire il movimento articolare il medico prescriverà miorilassanti, antidolorifici, antinfiammatori (FANS)  a base di ibuprofene, ketoprofene, acido acetilsalicilico, naprossene o diclofenac. In alcuni casi, si può ricorrere a infiltrazioni con acido ialuronico, mentre in quelli più gravi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

La terapia a base di farmaci, inoltre, va accompagnata anche al riposo, generalmente di 7-15 giorni.

 

La pomata all’arnica per i dolori articolari

Una delle soluzioni a uso topico per i dolori articolari è la pomata a base di arnica, una pianta dalle proprietà antinfiammatorie, antiedematose, analgesiche, e antitraumatiche che agiscono su traumi ematomi e infiammazioni. In commercio esistono soluzioni in crema, ma anche cerotti cutanei per contrastare dolori muscolari e articolari. E spesso, questo estratto è combinato con altri per una maggiore efficacia come artiglio del diavolo o arpagofito, donando un rapido sollievo e sensazione di benessere.

La vitamina D per i dolori articolari

La vitamina D viene spesso annoverata in relazione ai dolori articolari, questo perché aiuta ad assorbire il calcio e il fosforo, minerali importantissimi per la salute delle ossa e delle cartilagini. Una carenza di vitamina D può provocare una riduzione della densità ossea e una maggiore fragilità delle articolazioni, aumentando il rischio di osteoporosi e osteoartrite. Per questo, il parere di un medico indirizzerà il paziente verso gli integratori da assumere e che possono aiutare a reintegrare la vitamina dall’azione antinfiammatoria. Un aiuto può arrivare anche dall’alimentazione con cibi ricchi di vitamina D come come funghi, fegato, olio di fegato di merluzzo, sgombro, salmone e gamberi.

Dolori articolari e farmaci: il cortisone

L’uso dei cortisonici per i dolori articolari è, generalmente, limitato alle infiammazioni gravi. Spesso il farmaco viene somministrato attraverso infiltrazioni in caso di disturbi con componente infiammatoria come l'artrite reumatoide, l'artrite psoriasica, l'artrite gottosa e l'acutizzazione di processi artrosici, tendiniti e borsiti.

Generalmente, viene eseguita un’iniezione a settimana per consentire al farmaco di penetrare direttamente nell’articolazione e circoscrivere, attraverso le punture, gli effetti più pesanti che il cortisone avrebbe se preso per via orale.

 

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